Implantologia dentale senza osso: è’ possibile? Presso i nostri centri certamente. Oggi, ci racconta la sua storia sfortunata e travagliata il sig. Angiolino Patroni, che da diversi anni gira per studi dentistici, per risolvere il proprio problema di edentulia: Si affida a vari studi dentistici, che optano per rialzi ed innesti, ma dopo pochi anni, cade giù tutto e si ritorna al punto di partenza, poi ci si affida ad altri studi, che al posto di risolvere il problema, lo aggravano, sia dal punto di vista sanitario, che economico, infine, l’ultimo studio, inserisce un’impianto dentale che perfora il padigliore auricolare. E’ in queste condizioni, che il sig. Angiolino contatta Implantologia Network. Dopo una visita approfondita, organizziamo l’intervento in ospedale, per rimuovere l’impianto, una volta guarito, optiamo per un’intervento di Implantologia Zigomatica con 4 Impianti, Angiolino viene operato dal Maxillo facciale, che riabilita definitivamente in maniera fissa la sua funzionalità masticatoria ed estetica. Oggi stà bene ed è tornato a Vivere e sorridere.
La medicina odontoiatrica negli ultimi decenni ha fatto passi da gigante, soprattutto nel campo dell’implantologia, consentendo la riabilitazione estetica e masticatoria del paziente in tempi brevi e con minimo disagio. Affinché gli interventi di implantologia abbiano successo e durata nel tempo, è necessario che l’osso della mascella o della mandibola abbia caratteristiche tali da costituire un valido punto di ancoraggio per le protesi dentali. Spesso accade che la quantità di osso non sia sufficiente a soddisfare questo scopo. Ciononostante, oggi la quantità esigua o la totale mancanza dell’osso mascellare, dovuta a traumi, incidenti o ad asportazione chirurgica per ragioni oncologiche, non costituisce più un limite alle tecniche implantologiche. Grazie alla chirurgia ricostruttiva dell’osso mancante o atrofico, infatti, è possibile ripristinare la struttura anatomica dell’osso su cui posizionare gli impianti dentali.
La chirurgia ricostruttiva o pre-protesica comprende una serie di avanzate tecniche chirurgiche che hanno la finalità di aumentare il volume dell’osso mascellare o mandibolare, per poter ottenere una struttura ossea adeguata a ospitare i successivi impianti. Grazie alla presenza di sofisticate attrezzature diagnostiche e all’utilizzo di metodologie d’avanguardia, si può valutare in base alla quantità di osso mancante, il tipo di intervento più adeguato alla problematica del paziente.
La chirurgia ricostruttiva può essere attuata mediante quattro diverse modalità: innesto a blocco, rialzo del seno mascellare, espansione di cresta e rigenerazione ossea guidata.
- L’innesto a blocco prevede il prelievo di una parte di osso del paziente dal mento o dall’angolo della mandibola; solo in casi più gravi si ricorre al prelievo dell’osso iliaco.
- Il rialzo del seno mascellare permette di aumentarne l’altezza, grazie all’inserimento di osso autologo o artificiale; nei casi più fortunati, ricostruzione ossea e implantologia si realizzano in un unico intervento.
- L’espansione di cresta, efficace quando il riassorbimento dell’osso è orizzontale, prevede l’incisione dell’osso contestualmente all’inserimento dell’impianto.
- La rigenerazione ossea guidata, invece, permette la formazione di nuovo osso, attraverso l’inserimento di materiali riempitivi biocompatibili di origine sintetica, che rendono inutili i prelievi di osso autologo per atrofie di lieve entità.
Dopo la chirurgia ricostruttiva, per non compromettere il buon esito dell’intervento, può essere necessario attendere diversi mesi per poter inserire una protesi provvisoria senza carichi masticatori, da sostituire successivamente con un impianto definitivo.
OSSO MASCELLARE:
L’osso mascellare è un osso dello splancnocranio, pari e simmetrico. La mascella origina dalla fusione di queste due ossa lungo la sutura palatina mediana. Talvolta (ad esempio nei pesci ossei), la mascella è detta mascella superiore, mentre la mandibola mascella inferiore. Al contrario, negli uccelli la mascella superiore è spesso detta mandibola superiore. Il processo alveolare superiore della mascella ospita l’arcata dentaria superiore ed è chiamato anche arco mascellare. Assieme alle lamine orizzontali delle ossa palatine costituisce il palato osseo, volta della cavità orale e pavimento della cavità nasale. Entra a far parte della parete della cavità orbitaria. La mascella entra a far parte di due fosse: la fossa infratemporale e la fossa pterigopalatina, e di due fessure, la fessura orbitaria inferiore e la fessura pterigomascellare.